martedì 16 dicembre 2014

Dolci Regali-Non c'è due senza tre

Non c'è due senza tre naturalmente perché dopo l'ora del paté e Insalata da Tiffany ecco apparire questa terza creatura frutto dello sforzo e della collaborazione del gruppo fantastico ed unico che rappresenta l' MTChallenge......
Uscita ufficiale del regale libro e' oggi alle 18.00 al Caffè Cambi a Genova!!!!correte quelli che potete ad acquistarlo, altrimenti lo trovate su Amazon.



Il libro, è stato curato in maniera esemplare dalla todopoderosa Alessandra Gennaro.
Per chi lo vuole acquistare eccovi le dritte....

Collana “I libri dell'MTChallenge”
SAGEP Editori- Genova
Prezzo di copertina: 18,00 euro
Foto Paolo Picciotto
Illustrazioni Mai Esteve
Editor: Fabrizio Fazzari
Impaginazione: Barbara Ottonello
in vendita in tutte le librerie e su Amazon, IBS 
 

Acquistando una copia di Dolci Regali, contribuirai alla creazione di borse di studio per i ragazzi di Piazza dei Mestieri (link: http://www.piazzadeimestieri.it/), un progetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e che si propone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in uno spazio che ricrea l'atmosfera di una vecchia piazza, con le botteghe di una volta- dal ciabattino, al sarto, al mastro birraio e, ovviamente, anche al cuoco. La Piazza dei Mestieri si ispira dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: la centralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano in questa Piazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti educativi con uno sguardo positivo e fiducioso nei confronti della  realtà, derivato proprio dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto.

giovedì 27 novembre 2014

Muffins Lorraine


Versión español mas abajo
E visto che ormai c'ho preso gusto con questi muffins grazie alla splendida ricetta della nostra vincitrice Francesca mi sono buttata anche sui muffins salati in stile francese ispirati dal libro L'eleganza del riccio di Muriel Barbery una scrittrice francese che riesce con con grande bravura a descrivere le vicissitudini di Renée portiera di uno condominio elegante e molto snob di Parigi. Renée dietro il suo aspetto anonimo nasconde un animo molto sensibile e una cultura molto ma molto superiore a tutto il resto dei condomini, tra cui spicca la figura di Paloma giovane adolescente inquieta figlia di una coppia alto borghese che ha preso una decisione..... e poi c'e' Lev il gatto sornione di Renée e Kakuro un elegante signore giapponese che instaurera' una amicizia speciale con la portinaia.
E allora in omaggio alla Francia e a questo libro incredibile non potevano mancare i  Muffins Lorraine.......
Ingredienti per 6 muffins salati 

-100 g di farina 00
-50g di farina di farro integrale 
-50g di gruyère
-70g di pancetta affumicata a cubetti
-1/2 cucchiaino di sale fino
-4g di lievito in polvere per salati
-un pizzico di bicarbonato
-pepe 
-noce moscata
-100ml di latte 
-50ml di olio evo
-1 uovo bio


Preparazione: 
-Sistemate i pirottini di carta negli incavi della teglia da muffins oppure ungeteli e infarinateli bene, fondo e bordi.
-Pre-riscaldate il forno a 190°C modalità statica.
-In una padella rosolate i cubetti di pancetta, fate intiepidire e tenete da parte.
-Tagliare a dadini piccoli il gruyere
Procedimento:

In una ciotola grande setacciate la farina col lievito e il bicarbonato. Aggiungete il groviera, i cubetti di pancetta, il sale, un po' di pepe macinato al momento e una bella grattugiata di noce moscata. Mescolate bene, fate la fontana e tenete da parte. 
In una ciotola media sbattete le uova con il latte e poi aggiungete olio evo. Amalgamate bene e versate il composto nella ciotola degli ingredienti secchi.
Con un cucchiaio mescolate BREVEMENTE, sempre 10-11 giri di cucchiaio solo per amalgamare gli ingredienti.

Riempite i pirottini per 2/3 o al bordo, infornate, abbassate la temperatura a 180°C e cuocete per circa 20-25 minuti. Controllate sempre la cottura con uno stecchino.
Sfornate i muffins e lasciateli riposare 5 minuti poi toglieteli dalla teglia e fateli raffreddare su una gratella.

Con questa ricetta partecipo all'MTC di Novembre 

Version en español
Esta vez la inspiración para estos muffins viene de un libro francés L'èlegance du hérisson de Muriel Barbery, escritora francesa que nos enseña la vida de  Renée, portera de una comunidad  de vecinos de un barrio rico de Paris. La portera bajo un aspecto anónimo y mediocre esconde una profunda cultura que solo Kakuro un hombre japonés que se traslada en el mismo edificio descubrirá poco a poco. Destaca también otro vecino de la vivienda, la pequeña Paloma, hija de una familia de la alta burguesía francesa, que ha tomado la decisión más importante de su vida..... 
Para homenajear Paris y su cucina no podean faltar los Muffins Lorraine
Ingredientes para 6 muffins 
-100g de harina de trigo blando
-50g de harina integral de espelta
-50g de gruyere 
-70g de panceta
-1 pizca de sal
-nuez moscada 
-4g de levadura química para tartas saladas
-1 pizca de bicarbonato
-100 ml de leche
-50ml de aceite de oliva extra virgen
-1huevo ecológico
Primero de todos los ingredientes tienen que estar a tº ambiente.

Hay que preparar por separados los ingredientes secos y los líquidos 
Ingredientes líquidos:
se bate muy bien el huevo  por unos minutos, se añade la leche y se sigue batiendo. Luego se añade el aceite se sigue batiendo para unos minutos

Ingredientes secos:
En un bol se mezclan las harinas, el bacon, la levadura y el bicarbonato.
Cuando los ingredientes líquidos serán bien batidos se echan juntos a los secos y con la ayuda de un cucharón  se mezcla muy poco no importa si quedan grumos y rápidos vamos a dividir la masa en los moldes para muffins. Rellenar hacía 2/3 o hasta el borde y hornear para 20/25 minutos.
Después de la prueba con palito se sacan del horno y se ponen sobre una retícula a secar. 

sabato 22 novembre 2014

Muffins al choco-mango e un grazie a Gabo



versione in italiano piu' in basso
Estos muffins son un homenaje al escritor hispano-americano que mas quiero, al más poético y genial a la vez,  a Gabo como lo llamaban los amigos. Un homenaje a su país, Colombia tan rico de naturaleza y de frutos exóticos de todos tipos que tampoco podemos imaginar. Entre todo lo que mas me encanta es el mango que García Márquez cita a menudo en sus novelas. De hecho la primera vez que lo leí  descubrí que pudieran existir hacía  bosque de mangos.....

...El papá de papá, don Gabriel Martínez, que era un maestro de escuela legendario, nos recibió a Luis Enrique y a mí en su patio de árboles inmensos con los mangos más famosos de la población por su sabor y su tamaño. Los contaba uno por uno todos los días desde el primero de la cosecha anual y los arrancaba uno por uno con su propia mano en el momento de venderlos al precio fabuloso de un centavo cada uno. Al despedirnos, después de una charla amistosa sobre su memoria de buen maestro, arrancó un mango del árbol más frondoso y nos lo dio para los dos...

De "Vivir para contarla" Gabriel García Márquez .


Muffins choco-mango 

Ingredientes para 6/7 

-100g harina blanca
-50g harina integral
-100g de azúcar muscovado
-50g de mantequilla
-20g de coco rallado 
-120g de pulpa de mango maduro
-20g de cacao en polvo
-100g de leche
-1 huevo 
-la puntita de una cucharadita  de bicarbonato
-1 pizca de sal
-4g de levadura en polvo para dulces

Primero de todos los ingredientes tienen que estar a tº ambiente.

Hay que preparar por separados los ingredientes secos y los líquidos 

Ingredientes líquidos:
Cuando la mantequilla esta blanda se añade el azúcar y se bate muy bien por unos minutos, se añade la leche y se sigue batiendo. Luego se añade el mango picado en cúbitos pequeñitos y se sigue batiendo.

Ingredientes secos:
En un bol se mezclan las harinas, el cacao, el coco rallado, la levadura y el bicarbonato.
Cuando los ingredientes líquidos serán bien batidos se echan juntos a los secos y con la ayuda de un cucharón  se mezcla muy poco no importa si quedan grumos y rápidos vamos a dividir la masa en los moldes para muffins. Rellenar hacía 2/3 o hasta el borde y hornear para 20/25 minutos.
 Después de la prueba con palito se sacan del horno y se ponen sobre una retícula a secar. 



Versione in italiano 

....Il papà di papà, Don Gabriel Martínez, che era un maestro di scuola leggendario, accolse Luis Enrique e me nel suo cortile dagli alberi immensi con i manghi più famosi del paese per il loro sapore e la loro grandezza. li contava a uno a uno tutti i giorni fin dal primo della raccolta annuale e li coglieva a uno a uno con le sue stesse mani al momento di venderli al prezzo favoloso di un centesimo ognuno. quando ce ne andammo, dopo una chiacchierata amichevole sulla sua memoria di buon maestro, colse un mango dall'albero più frondoso e lo diede a entrambi....

Da Vivere per raccontarla di  Gabriel García Márquez

Alla nostra Francesca,  vincitrice di questo mese (sono molto contenta per te ;-))le saranno fischiate le orecchie....perche' io non sono una grande amante dei muffins ma mi ci sono buttata a capofitto.....per imparare, perche' alla fine il bello dell'Mtc e' proprio questo no? e  ti confesso i muffins ci sono usciti dagli occhi a forza di provare e riprovare...... Per questo ti ringrazio infinitamente della tua dettagliatezza nella descrizione della ricetta che mi ha aiutato tantissimo!!! 

I  "miei"muffins della sfida dell'MTC di questo mese traggono ispirazione dal mio scrittore preferito Gabriel Garcia Marquez, un genio della scrittura che scoprii per la prima volta  con il libro che gli ha fatto vincere il premio Nobel per la letteratura Cent'anni di solitudine. È stato grazie a lui che i boschi di mango sono diventati per me  qualcosa di famigliare, che ricorrevano sempre nei suoi vari romanzi. Addirittura mi ricordo che quando sono stata in Sudamerica mi fu regalato un frutto di mango, proprio come i protagonisti qui sopra e io me lo portai a Firenze come un oggetto prezioso. Poi pero' me lo sono magnato eh!!

Muffins ciocco-mango

Ingredienti per 6/7 muffins
-100g farina 00
-50g farina integrale 
-100g zucchero muscovado
-100ml latte
-50g burro 
-20g cocco grattugiato
-20g cacao in polvere
-120g di polpa di mango
-1 uovo
-1 punta di cucchiaino di bicarbonato 
-4g di lievito per dolci 
-un pizzico di sale

Mi raccomando gli ingredienti devono essere tutti a tº ambiente
Preriscaldare il forno a 190Cº

Ho seguito con molta attenzione le indicazioni di Francesca che riporto qui sotto e che meritano di essere lette e seguite attentamente :

In una ciotola media lavorare il burro a crema con lo zucchero.
Unite le uova mescolandole con una frusta, il mango tagliato a tocchetti piccolo piccoli e il latte, mescolate bene e tenete da parte.
In una ciotola grande setacciate tutti gli ingredienti secchi (le farine con il lievito, il sale, il bicarbonato) aggiungere il cocco grattato e il cacao in polvere previamente setacciati
Mescolate per amalgamare bene
Formate una fontana e versateci dentro il composto liquido.
Con un cucchiaio amalgamate i due composti mescolando BREVEMENTE, con non più di 10-11 giri di cucchiaio.
Il composto dovrà risultare grumoso.
Riempite i pirottini o gli incavi della teglia per 2/3 o al bordo, ricoprite la superficie con lo streusel ed infornate subito. Abbassate la temperatura a 180°C modalità statica e cuocete per 20-25 minuti, controllate la cottura inserendo uno stecchino nel centro dei muffins, se esce pulito sono pronti. Dovranno risultare leggermente dorati in superficie.
Sfornateli, lasciateli riposare 5 minuti poi toglieteli dalla teglia e fateli raffreddare su una gratella.



Con questa ricetta partecipo all'MTC di Novembre

sabato 25 ottobre 2014

Le lasagne di verdure schiaffeggiate



Version en español mas abajo

Per la sfida nº42 dell'Mtc questa volta la vincitrice Sabrina del blog les madeleines di Proust ci sfida con uno dei piatti più tradizionali della cucina italiana le lasagne al forno.......
Io le lasagne le mangerei tutti i giorni e' uno dei miei piatti preferiti, lasagne di ragù, di verdure, di pesce....e chi più ne ha più ne metta ma....in più la sfida ci invita a fare a mano la sfoglia e questa volta ho avuto una bella fortuna perché avendo la suocera qui a Bilbao e sapendo della sua bravura a fare la pasta fatta in casa non me la sono fatta sfuggire ;-).
Ho optato per delle lasagne di verdure 

Lasagne di verdure allo zafferano con queso manchego
Per le verdure:
-400/500g di zucca gialla tagliata a cubetti 
-1 porro tagliato a rondelle fini
-2 carote tagliate a rondelle
-2 zucchine
-300g di funghi champignon privati del gambo e tagliati a fettine sottili
-olio extravergine 
-Sale

Le verdure mi raccomando  prima vanno lavate sotto l'acqua corrente e poi dopo che saranno tagliate si mettono a saltare in una padella antiaderente e capiente, si salano e si lasciano cuocere a fuoco medio per circa 15/20 minuti. Praticamente si stufano e devono rimanere sugose.
Le lasciamo raffreddare e intanto ci dedichiamo al resto.

Per la sfoglia delle lasagne:
-gr. 300 di farina 0 di grano tenero + un po'
-3 uova
-1 bustina di zafferano

Mettere sul tagliere la farina a fontana con al centro le uova e lo zafferano.
Lavorare molto bene ed energicamente l'impasto fino ad amalgamare gli ingredienti e fino a quando non diventa liscio. Su consiglio della suocera sbatterlo a intervalli alternati in modo che alla fine risulti morbido.

Farlo riposare coperto con una ciotola per una mezz'ora.

Riprendere l'impasto e stenderlo sottile con il matterello. 
Come dice Sabrina:
"Impugnare il matterello tenendo le mani vicine e facendo pressione con il pollice e il palmo appena sotto. Partire dal cento e ruotare spesso la sfoglia. Man mano che cresce la ruoto arrotolandola sul matterello. I fianchi devono ondeggiare. Per farla tonda, far scorrere le mani su e giù per il matterello."

Io ho avuto la fortuna di avere la suocera che ha eseguito questo passaggio con grande esperienza facendomi vedere come "schiaffeggiare la sfoglia" che sbatteva con molta disinvoltura, bella fresca sul marmo!!
Ho capito come mai le massaie di un tempo avevano le braccia belle sode e muscolose....lavorando la sfoglia a mano oltre a fare ondeggiare i fianchi si fa anche una bella seduta di tonificazione bicipiti e pettorali.....altro che palestra ;-)



Una volta stesa, lasciare la sfoglia ad asciugare intanto che si prepara la besciamella.

Ingredienti per la besciamella:
-1 litro di latte intero 
-80g burro
-80g di farina
-noce moscata 
- 150g queso manchego
-sale 
Premetto che il formaggio io lo metto quando compongo le lasagne. L'ho inserito qui sopra perche' c'e' chi lo mescola alla besciamella.
Mettere a riscaldare il latte.
Nel frattempo sciogliere il burro a fuoco lento, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno.
Togliere il burro dal fuoco e incorporare a poco a poco la farina mescolando con energia per evitare che si formino grumi.
Aggiungere il latte bollente un poco per volta.
Rimettere la salsa sul fuoco e continuare a rimescolare fino al bollore.
Abbassare il fuoco altrimenti si attacca sul fondo è quando si raggiunge la densità desiderata si spegne 
Aggiungere alla fine una copiosa grattugiata di noce moscata e sale quanto basta.
Quando faccio le lasagne la besciamella la faccio tendente più al liquido che al sodo perché poi diventerà più soda durante la cottura.

Composizione delle lasagne:
Io ho seguito le dritte di Sabrina qui sotto ma avendo una suocera ex- prof di matematica mi sono sorbita divisioni, moltiplicazioni al millimetro per ottenere delle strisce che entrassero nella mia pirofila!!!! Quando si dice ma la calcolatrice cosa l'hanno inventata a fare!!!!

-Mettere a bollire abbondante acqua salata.
-Preparare una ciotola di acqua ghiacciata e uno scolapasta.
-Tagliare la sfoglia in grandi rettangoli.
-Buttarne un paio per volta  nell'acqua bollente e quando riprende il bollore, scolarli con l'aiuto di una schiumarola, raffreddarli nell'acqua gelida e metterli a scolare bene stesi nello scolapasta.  
-Continuare in questo modo fino a cuocere tutti i rettangoli.


In una teglia da forno versare un mestolo di besciamella e stenderlo bene fino a coprire il fondo. Man mano che le lasagne si sono scolate bene dall'acqua stenderle nella teglia a strati, alternandole con uno strato di verdure, uno di besciamella e una buona manciata di queso ´manchego, grattugiato al momento (in tutto circa un etto e mezzo), fino a riempire lo stampo.
Sull' ultimo strato versare abbondante besciamella e formaggio.

Cuocere le lasagne in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.

Spegnere il forno e lasciarle riposare qualche minuto prima di servirle.



Consiglio mio:
le lasagne si possono fare anche il giorno prima e poi servirle il giorno dopo o la mattina per la sera, risulteranno sempre piu buone.

Versión en español 


Hoy os presento una receta  muy tipica de la tradición italiana la "lasagna al forno"!La lasaña es un plato tipico del domingo que nos preparaban las abuelas con el ragu' la famosa salsa a la boloñesa, alternada a hojas caseras con parmesano y bechamel. Una gozada de verdad!!!
Este plato tiene muchas versiones por eso yo he optado para una lasaña de verduras ;-)

Lasañas de verduras con azafrán y queso manchego

Ingredientes para las verduras:
-400/500g de calabaza troceada en cubitos
-1 puerro cortado en rodajas
-2 zanahorias cortadas en rodajas 
-300g de portobellos cortados en laminas
-2 calabacines
-aceite de oliva extra 
-sal
 Las verduras deben ser limpiadas bajo agua y después ser cortadas se echan en una sartén con 2/3 cucharadas de aceite de oliva extra virgen  donde se dejan saltear durante 15/20 minutos. Deben quedar verduras tiernas con un poco de jugo.

Para la hoja:
-300g de harina 00 +un poco
-3 huevos ecológicos
-1sobre de azafrán

Poner en un bol o mejor sobre una mesa de mármol harina y en el medio los huevos y azafrán.poco a poco unir harina con los huevos y amasar  para permitir que todos los ingredientes se mezclen bien y la masa quede suave y liza. Mi suegra aconseja de batir la masa sobre la masa al fin de ablandarla.
Dejar reposar por media hora cubierta  con un trapo.
Ahora después el reposo comienza el sufrimiento....
Hay que tirar la hoja muy fina y yo tuve la suerte de tener mi suegra aquí en Bilbao por lo tanto ella mismo me la tiró ;-)
Es importante empezar con el rodillo  girando  desde el centro hacia fuera.
Hay que empuñar el rodillo con las manos cercanas haciendo deslizar el rodillo bajo nuestras manos abiertas a lo largo de la hoja. A medida que la hoja engrandece hay que  enrollarla entorno  del mismo rodillo.la cadera tiene que rodear y seguro que los brazos se van a tonificar sin necesidad de ir al gimnasio;-). Mi suegra el arte de hacer pasta casera lo aprendió de su madre y me ha llamado mucho la atención que mientras extendía la hojas se oía como un bofetón sobre el mármol y eso es el típico ruido que tiene que hacer la hojas! Hay que abofetear la hoja!!!!
Una vez que hemos conseguido tirar la hoja fina 


Ingredientes para bechamel:
-1l de leche gorda
-80g mantequilla
-80g harina
-nuez moscada
-sal

 Calentar la leche mientras tanto se funde la mantequilla a fuego bajo en un cazo y se añade harina mezclando muy rápidamente con un palito de madera. Cuando se obtendrá  una bola brillante, el "roux", empezar a añadir poco a poco leche caliente sin parar de mezclar para evitar que se formen grumos. Seguir mezclando hasta cuando se obtenga la densidad que queremos. Cuidado con el fuego tiene que estar bajito!
La bechamel tiene que ser bastante liquida para la lasaña. 
Enseguida añadir una buena rallada de nuez moscada y sal.

Ahora podemos:
-poner a hervir agua salada 
-cortar la hojas en rectángulos de un tamaño adapto a la fuente de horno que vamos a utilizar
-echar los rectángulos en agua hirviendo (sería mejor un par de rectángulos a la vez para evitar que se peguen) y después escurrirlos enfriarles en un bol con agua helada.Acabar con todos los rectángulos.
-Poner en un fuente de horno una capa  de bechamel y por encima los rectángulos de hojas.Después   poner una capa de verduras, una capa de bechamel con una rallada de queso manchego y luego otra vez hojas, verduras, bechamel, queso rallado y así hasta acabar con los ingredientes. 
Finalmente por encima del último estrado de hojas ponemos solo bechamel y queso manchego.

Hornear las lasañas por 20 minutos a 180º.

Sacar del horno y dejar reposar antes de servir.



martedì 21 ottobre 2014

Unbelievable Jamie !!!


Siete pronti.... io si!!!!Ho l'onore di essere una starbooker per un giorno e ho avuto la fortuna questo mese di provare una delle 100 ricette del libro Jamie's comfort food di Jamie Oliver. Un libro allegro e divertente come il nostro cuoco inglese che ci trasmette la sua voglia infinita  di cucinare. Ed allora andate a vedere qui la mia Unbelievable Provençale bake.......

giovedì 25 settembre 2014

Germknödel spagnoleggianti


Mi sono decisa.....era veramente tanto che volevo partecipare al contest di Flavia The receptionist 
dove ogni mese si rifanno le ricette della blogger vincitrice del mese passato. Questo e' un modo molto divertente di conoscere e curiosare nelle altre cucine e di potersi confrontare tra bloggers. 
Ecco quello che mi ha fatto scattare questo mese e' stato  che la receptionist di Settembre e' Mari del blog Lasagnapazza  che io seguo da quando ho aperto il mio blog, cioe' da circa 3 anni e con la quale e' nato un feeling virtuale perche' non ci conosciamo veramente ma forse chissa' un giorno......
mi ricordo solo che lei aveva scritto un post su Bilbao dove io vivo e lei era stata in vacanza e cosi' la cosa mi ha incuriosito ...e ci siamo conosciute.

Oggi sono a riproporre i Germknödel, degli gnocchi austriaci buonissimi con all'interno un composto di prugne il powidl che io ho pensato bene di sostituire con il membrillo cioe' la cotognata spagnola che qui, appunto si usa tantissimo accompagnata al salato.

qui le istruzioni di Mari:

per circa quindici gnocchi
 500 g di farina 00
225 ml di latte
60 g di zucchero
1 baccello di vaniglia
1 cucchiaino e ½ di sale
1 tuorlo d’uovo
la scorza di ½ limone grattugiata
25 g di lievito di birra
75 g di burro
250 g di powidl *

per condire
90 g di semi di papavero
60 g di zucchero a velo
50 g di burro

Io ho usato metà dose degli ingredienti mantenendo 1 tuorlo e poi al posto del powidl ho usato il membrillo che sarebbe la cotognata spagnola che si presenta sotto forma di panetto compatto con il suo inconfondibile sapore dolce accompagnato dall' acidulo del limone.

 Scaldate il latte, anche nel microonde eventualmente, fino a farlo intiepidire e mescolatene metà con lo zucchero, il sale, i semini di vaniglia, il tuorlo e la scorza del limone grattugiata.
Sciogliete il lievito di birra sbriciolato nell’altra metà del latte.
Aggiungete alla farina il latte con il lievito, mescolate e poi aggiungete l’altra parte di latte mescolata agli altri ingredienti. Lavorate l’impasto con le mani per qualche minuto fino a farlo diventare liscio e morbido. 
Fate lievitare per circa un paio d’ore.
StendeR e l’impasto ad uno spessore di circa un centimetro e ricavatene dei quadrati di circa 7 centimetri per lato. Mettete nel centro di ciascun quadrato un po’ di membrillo e richiudetelo formando uno gnocco rotondo.

Mettete gli gnocchi  su una spianatoia infarinata, copriteli con un panno umido per non farli seccare e fateli lievitare per circa trenta minuti, fino a farli raddoppiare di volume.
Fateli cuocere in acqua bollente salata in un ampia casseruola per circa quindici minuti, i primi dieci minuti da un lato e poi, voltandoli, i restanti cinque minuti sull’altro lato.
Scolate gli gnocchi e punzecchiateli con uno stuzzicadenti.
Serviteli con burro fuso e ricopriteli con la mistura preparata con i semi di papavero e lo zucchero.

Version español
Hoy os enseño una receta de una amiga blogger Lasagnapazza,  que es una extraordinaria cocinera.....si queréis ver sus recetas ir aquí ;-)
Este es un plato típico de Austria: son gnocchi dulces rellenos de un compuesto a base de ciruelas pero yo cambié con el membrillo y me parecen riquísimos así también.

500g de harina 00
225ml  leche 
60g azúcar 
1cucharadita y 1/2 de sal
25 g de levadura fresca
1 yema
75g de mantequilla 
250g de powdli                   Yo membrillo
Cascara de medio limón rallado

Para condimentar:
90g Semillas de amapola
70g azúcar glasé 
50 mantequilla fundida

Calentar la leche (igual lo podemos hacer en el microondas) y mezclar la mitad con azúcar, sal, vainilla, yema y limón rallado. En otra mitad de leche soltar la levadura.
En un bol poner harina y añadirle la leche con levadura suelta Mezclar y luego añadir otra mitad de leche y amasar con las manos unos minutos hasta obtener una masa lisa y suave. 
Dejar reposar 2 horas.
Se sirven con mantequilla fundida y salpicados de la mezcla con azúcar glasé y semillas de amapola.
Coger la masa y aplastarla para obtener unos cuadradillos de 7X7 cm gordo 1 cm donde colocamos una cucharada de membrillo.cerrar los cuadradillos y formar unos cuantos "gnocchi" pequeñitos.
Dejar los gnocchi reposar media hora para permitir que se hinchen bastante y mientras tanto poner el agua a hervir. Cuando los gnocchi serán listos verterlos en agua hirviendo y dejarlos cocer 10 minutos por un lado y 5 por otro, en total 15 minutos.

Luego escurrirlos y con un palillo pinchar cada gnocco.    

sabato 20 settembre 2014

Chirashi sushi che delizia!


Non avevo scuse assolutamente......... visto che era da tanto che volevo cimentarmi con la cucina giapponese che io amo tantissimo mi sembrava giusto per la sfida di questo mese dell'MTC lanciataci da Annalena del blog Acquaviva Scorre, buttarmi sul sushi e l'ho fatto e mi/ci e' piaciuto tantissimo!!!
Naturalmente questo sushi non e' quello che si mangia al ristorante ma e' il sushi tipico delle cucine casalinghe, che ho anche ritrovato nel libro che la mia cara amica Minako mi aveva regalato Japanese homestyle cooking di Tokiko Suzuki. La prima volta che ho aperto il libro ho pensato che non saei mai stata in grado di fare manco una ricetta invece ho ritrovato il chirashi zushi e allora mi sono detta questo e' un segno del destino.....
Mi sono messa all'opera eseguendo le indicazioni di Annalena devo dire che tutto e' filato liscio senza intoppi. Chiaramente ho rifatto essendo la prima volta. la ricetta di Annalena con il chicharro che corrisponde al sugarello e che secondo me e' molto simile allo sgombro trattandosi di pesce azzurro. Non ho trovato l'alga nori quindi ahime' l'ho omessa.......
Sushi in ciotola con tre colori autunnali
Ingredienti per 4/6 persone:
  • 450 g di riso Okomesan (o Originario o altro riso tondo) io riso Beta sushi di marca tedesca
  • 8 cucchiai di aceto di riso (o aceto di mele leggero) io aceto di mele
  • 1 quadrato di alga kombu da 5 cm (facoltativo)
  • 15 g di zenzero fresco (o mezzo cucchiaio di scorza di limone grattugiata) io scorza limone
  • 1 cipollino sottile
  • 2 cucchiai di semi di sesamo
  • 1 cucchiaio abbondante di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • per il decoro:
  • 3 doppi filetti di sgombro freschissimi, in tutto circa 250 g              io sugarello 
  • 260 g di piccoli funghi freschi (o 20 g di shijtake o porcini secchi) io shijtake
  • 2 carote, in tutto circa 150 g
  • 1 piccolo spicchio di aglio
  • 1/2 foglio di alga nori
  • 1 cucchiaio di olio di arachidi
  • brodo dashi (o brodo di pollo leggero)                   io brodo di pollo leggero
  • sakè (oppure vermuth dry)                                       io vermuth dry
  • mirin (oppure vino dolce liquoroso)                        io vin santo
  • zucchero
  • salsa di soia leggera
  • sichimi togarashi (mix di aromi giapponese a base di peperoncino)
  • sale
Qui di seguito le dritte di Annalena!
Procedimento  cottura riso per assorbimento:
Versare il riso in una ciotola capace, coprire con circa il doppio di acqua fredda e “sprimacciarlo” tra le dita e roteandolo nell'acqua e massaggiandolo per circa un minuto, fino a che l’acqua risulta praticamente bianca. Versare in un colino, sciacquare sotto un getto gentile di acqua corrente, rimettere il riso nella ciotola lavata e ripetere lo stesso procedimento per altre tre o quattro volte, fino a che l’acqua è chiara.

Versare di nuovo il riso sciacquato nella ciotola lavata, riempire  con abbondante acqua, che dovrebbe a questo punto rimanere limpida, e lasciar riposare il riso a mollo dai 20 ai 40 minuti: il riso tondo, tipo quello giapponese autentico o tipo l’Originario o il Balilla (con cui si può sostituire per piatti giapponesi; diffidare del “riso per sushi” dei negozietti cinesi, meglio un riso italiano di buona qualità) richiede una mezz’ora di ammollo d’estate o se è stato conservato e in ambienti umidi, anche un’oretta in inverno, se viene da una dispensa molto arieggiata e secca, se è stagionato a lungo e se è di qualità eccelsa.
Scolare e sciacquare di nuovo bene il riso, versarlo in una pentola di acciaio dal fondo spesso (oppure in un tegame di terracotta smaltata giapponese) proporzionata alla quantità di riso. Unire l'alga kombu precentemente sciacquata e coprire con liquido a temperatura ambiente in pari volume o poco più (1 tazza di riso per 1 tazza di liquido più 1 cucchiaio) che superi il riso di circa 2 cm. 

Mettere la pentola sul fuoco e portare a leggero bollore.

Quando l’acqua bolle coprire la pentola con un coperchio pesante, meglio se avvolto in un panno in modo che il tegame sia quasi sigillato ed il telo assorba le gocce di vapore ed eviti che ricadano sul riso dal coperchio), abbassare la fiamma e lasciar cuocere senza mai aprire per 10 minuti. Se si usa riso integrale va cotto 25/30 minuti. 
Spegnere e, sempre senza aprire, lasciar riposare per altri 10 minuti. Quando si scoperchia il riso deve risultare morbido e lucido: nel caso di riso giapponese e affini forma grandi fiocchi e va raccolto delicatamente con le bacchette o da sotto con una spatola di legno bagnata perché non diventi colloso, nel caso di riso indiano e simili si sgrana con una forchetta. 


Scaldare in un pentolino l’aceto con lo zucchero e il sale e, quanto è tutto ben sciolto, spegnere e lasciar raffreddare.
Appena il riso è cotto trasferirlo su un piano di legno o in un’ampia ciotola dal fondo piatto, versarvi sopra l’aceto freddo e con un cucchiaio di legno a spatola bagnato mescolare il riso dal basso verso l’alto e dai lati verso il centro con grande delicatezza, fino a che il riso si è quasi totalmente raffreddato, si è profumato in modo uniforme ed i chicchi sono lucidi.
Aiuta a raffreddare eseguire l'operazione all'aperto oppure puntare sul riso l’aria fredda di un phon. Tenere il riso coperto con un panno umido perché il su-meshi(riso condito) non si asciughi.
Per i funghi brasati dake no umani: se si usano funghi freschi pulirli bene e tagliarli a fettine. Scaldare l’aglio appena schiacciato nell’olio, unire i funghi e saltare qualche minuto, per permettere ai funghi di rilasciare la loro acqua e poi di farla evaporare. 
Unire 1/2 cucchiaio di sakè, 1/2 cucchiaio di mirin, 1 cucchiaio di salsa di soia, 1 cucchiaio di brodo dashi e un pizzichino di zucchero; saltare fino a che i funghi sono asciutti e glassati, regolare se serve di sale, spegnere e lasciar raffreddare.
Per le carote alla soia kimpira: tagliare le carote a fiammifero, metterle a bagno in acqua fredda salata per 10 minuti, scolarle ed asciugarle.
Saltarle a fuoco medio con 1 cucchiaino di olio e 1 cucchiaino di zucchero; quando cominciano ad ammorbidirsi unire 1 cucchiaio di salsa di soia e stufare qualche minuto a fuoco basso fino a che si sono asciugate. Versare in una ciotola e lasciar raffreddare.


Per lo sgombro al sale saba shioyaki: pulire bene i filetti di pesce, dividere i due filetti di ogni pesce rifinendoli con un coltello affilato e levare tutte le spine con una pinzetta. 
Tagliare poi ogni filetto in tre pezzi grossomodo quadrati, ottenendone in tutto 18, e massaggiarli delicatamente con il sale sia dal lato della pelle che da quello della polpa.
passare una padella antiaderente con un tampone di carta unto di olio, scaldarla bene e disporvi il pesce dalla parte della pelle, cuocendo a fuoco medio per circa 1 minuto e mezzo. 
Voltare i filetti (partendo da quelli più affusolati, che cuociono più velocemente) e cuocere un altro minuto circa, badando che la polpa sia tutta schiarita ma ancora molto morbida. Lasciar intiepidire su un piatto.
Tagliare il cipollino a rondelle molto sottili, compresa la parte verde, e metterlo a bagno in acqua fredda per 15/20 minuti, quindi scolare bene. Tostare al volo sulla fiamma l’alga nori dal lato lucido e tagliarla a julienne sottilissima con le forbici; ridurre a piccoli bastoncini lo zenzero.
Mescolare al riso i semi di sesamo, lo zenzero la scorza del limone bio ed il cipollino scolato e dividerlo nelle ciotole individuali.
Disporvi sopra lo sgombro, i funghi e le carote in modo ordinato e gradevole, decorare con una spolverata di  di alghe nori e servire con a fianco la salsa di soia ed il sichimi togarashi.
Il piatto è già ricco così ma ogni commensale potrà insaporire ulteriormente il riso con salsa di soia e peperoncino, mescolando a fondo tutti gli ingredienti o piluccando a piacere decori e riso nell'ordine e negli abbinamenti che preferisce.

Version en español
Hacía mucho que quería probar una receta japonesa y justo ahora gracias al Contest de Acquaviva scorre, he aprovechado de las recetas que ella nos ofrece sobre el asunto del arroz. Yo elegí el sushi pero no el clásico que comemos en todos los restaurantes japoneses sino un tipo de sushi procedente de los propios hogares japoneses que no se encuentra fuera. Me ha parecido un plato riquísimo, no difícil lo único hay que seguir todos los pasos con mucho cuidado y nada mas!
Fukiyose Chirashi Sushi con  tres sabores de otoño  
Ingredientes per 4/6 personas:
para el arroz:
450g de arroz japonés (o arroz redondo de buena calidad) yo arroz Beta sushi
8cucharadas de vinagre de arroz (o vinagre de manzana)yo vinagre de manzana
1cuadrado de alga kombu de 5 cm (opcional)
15 g di jengibre fresco (o medio cucharada de cascara de limón rallado)
1 cebolla fresca pequeña
2 cucharadas de semillas de sésamo
1 cucharada de azúcar 
1 cucharadita de sal
para decorar:
250g de filetes de chicharro
260g de hongos shitake frescos
2 zanahorias 
1 diente de ajo
1/2 hoja de alga nori
1cucharada de aceite de maíz
caldo dashi (o caldo de pollo) yo caldo de pollo
sakè (o vermut seco)      yo vermut seco
mirin (o vino dulce licoroso) yo vino dulce licoroso
azúcar
salsa de soja 
sichimi togarashi (mezcla de aromas  japonesas a base de guidilla)
sal
Cocción del arroz ( mediante absorbimiento)
Echar el arroz en un bol con el doble de agua y con la ayuda de las manos masajearlo por 1 minuto hasta cuando el agua no sea blanca.verter el arroz en un chino y aclararlo bajo el grifo muy delicadamente. Reponer el arroz con el agua y ejecutar el mismo procedimiento......por 3/4 veces hasta cuando el agua de remojo se quede limpia.
Ahora verter el arroz otra vez en agua y dejar reposar por un rato sobre los 20/40 minutos.
durante el verano es suficiente una media hora pero en invierno igual una hora
Escurrir el arroz y echarlo en un cazo con fondo gordo y añadir el mismo volumen de agua más una cucharada( el agua debe estar por encima del arroz de 2 cm).
Cuando el agua empieza a hervir añadir el alga (anteriormente escurrida bajo el grifo) y cubrir con la tapa, mejor si envuelta en un trapo limpio, así que se conseguirá casi un sello ( el trapo va a absorber las gotas de agua que no caerán por encima del arroz). Dejar cocer 10 minutos a fuego suave.
Mientras tanto poner al fuego el aceite con azúcar, y sal y cuando  todo estará bien suelto apagar y dejar enfriar. 
Apagar el fuego y todavía sin abrir dejar reposar por otros 10 minutos. Cuando se quita la tapa el arroz debe de ser recogido en un plato de madera o en un bol bastante amplio donde se añade el aceite enfriado y con una cucharada de madera  húmeda se mezcla el arroz desde el bajó hacia arriba y desde el externo hacia el centro con mucho cuidado hasta cuando el arroz sea bien frío!

Para los hongos shitake:
Yo utilice' los frescos. Hay que limpiarles bien y cortarlos en tiritas finitas. Calentar el ajo en un sartén con un hilo de aceite, añadir los hongos y saltearlos unos minutos, para que salga el agua y  al final echar 1/2 cucharada de vino licoroso, 1/2 cucharada de vermut dry, 1 cucharada de salsa de soja,1 cucharada de caldo de pollo,y una pizca de azúcar. saltear unos minutos para glasear y apagar y dejar enfriar.

Para las zanahorias:
Cortar las zanahorias a forma de cerillas,mojarlas en agua por 10 minutos, escurrirlas y secarlas.saltearlas a fuego medio con 1 cucharada de aceite y 1 cucharadita de azúcar; cuando empiezan a ablandarse añadir 1 cucharada de salsa de soja y dejar estofar unos minutos a fuego bajo para secarles. Verterles en un bol y dejar enfriar.

Para el chicharro
Limpiar bien los filetes y dividirles en 3 trozos con un cuchillo bien afilado.Tener cuidado de quitar todas las espinas. Masajear los filetes  col sal ambos lados. En una sartén con 1 hilo de aceite poner los filetes por el lado de la piel por un par de minutos y luego damos la vuelta y dejamos  otros 2 minutos.tener cuidado que el pez sea cocido al interior, dejar enfriar.
Cortar la cebolla en rodajas finas y ponerla en agua por 20 minutos, luego escurrir bien, secar y 
Añadir al arroz y Mezclar junto al sésamo, la cáscara de limón rallada. Verter el arroz en cada bol y por encima poner los trocitos de chicharro, las zanahorias cortadas y los hongos todos bien ordenados.


Espero no haber olvidado nada si alguien necesita ayuda yo estoy aquí :-)