giovedì 25 febbraio 2016

Black or not black


Questo mese avevo l'ispirazione...con l' ingrediente magico il miele messoci a disposizione dai vincitori dellMTC di gennaio Eleonora e Michael!!! E allora mi sono voluta buttare su un piatto mai fatto prima il black cod, seguendo una ricetta di James Oliver dal libro Jamie's Comfort Food.
Ho scoperto che questo piatto proviene dalla cucina dello chef giapponese  Nobu Matsuhisa. E allora questo mese siamo proprio a sperimentare a palla e a scoprire nuovi sapori grazie all'MTC!!!

Il merluzzo che ho usato devo dire che di black c'ha poco ma e' il tipico merluzzo fresco dei mari del Nord (atlantico) che si trova solo in questa stagione nei mercati bilbaini ....e allora ne ho approfittato!una vera delicatezza....

Il miele di limone che ho usato e' stato messo nella marinata e gli ha conferito una dolcezza incredibile....
Devo dire che durante la cottura ho provato quasi un pentimento perché in casa aleggiava un odore tra l'aringa affumica e qualcosa di molto peggio ....quindi l'idea di assaggiare questo piatto dopo poco  mi stava mettendo a dura prova..... Invece è stata una sorpresa incredibile perché il pesce era morbidissimo e di un sapore molto ma molto delicato!!! insomma niente a che vedere con l'odore che poi è svanito.

E allora diamo il via alle danze culinarie ;-)

Black Code 
Ingredienti per 3/4 persone 

4 cucchiai da minestra di miele di limone
3 cucchiai da minestra di pasta di Miso
1 cucchiaio da minestra di aceto di riso
3 cucchiai di salsa di soia a basso cont. di sale
2 cucchiai da m. di Sakè 
500/600 g di  filetto di merluzzo fresco
Olio evo 

1 Rapa bianca
1 Patata
Alcuni Pomodorini cherry
scorza grattata di 1 limone bio

Il procedimento è piuttosto semplice: si mette sul fuoco in una padella il miele con la pasta di miso e un paio di cucchiai di acqua e si fa bollire mescolando con un cucchiaio di legno per 4 minuti.Si spegne e si aggiungono la soia, il sakè e l'aceto di riso e si mescola bene.Quando questa marinata si sarà intiepidita se ne mette metà  in un sacchetto di plastica  capiente, che possa contenere anche  il pesce. Si chiude il sacchetto che rimarrà così a marinare tutta la notte o anche di più in frigo. L'altra metà della marinata in frigo anche lei ! Io poi ho ripreso il merluzzo la sera del giorno dopo alle 19! In una padella che poi possa andare in forno si mette la metà della marinata e su fuoco vivo quando bolle diciamo, si aggiunge Il bel merluzzino  a pancia in giù, cioè con la pelle in alto.si lascia gorgogliare per 4/5 minuti e poi si trasferisce in forno a 240°C per altri 5 minuti....
Non vi dico l'odore che c'era in cucina ......
Dopo 5 minuti si toglie il pesce dal forno e ci si fa il segno della croce sperando che nn si sia attaccato nulla....e in effetti il merluzzo è solo nero ma per niente attaccato!!!
Si impiatta con delle  chips di rape, patate e dei pomodorini a decorare.Si spolvera con la scorza grattugiata di 1 limone bio e un cucchiaino di olio evo.

La rapa e la patate sono state tagliate in rondelle finissime e messe in forno a 200°C per 20 minuti le rape e 40 le patate cosparse di olio evo e sale.
E con questo piatto si fa un po' il giro del mondo partendo da Bilbao, passando per il Giappone con l'ispirazione di Jamie Oliver dall'Inghilterra......

venerdì 12 febbraio 2016

Cenci dell'Artusi


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I cenci dell'Artusi

Premetto che non sono  a dieta ( ho questa fortuna...... ;-)) e il fritto mi piace mangiarlo ma farlo mi fa una fatica enorme... questa volta pero' ho voluto provare e devo dire...... che sono venuti dei cenci buonissimi davvero!!! Questi poi sono del mitico Artusi ricetta n°595!!!!

E allora voilà:

240g farina
2 uova intere
20g di burro
1 cucchiaio di rum/vinsanto/acquavite
20 g zucchero a velo
1 lt olio da friggere
Sale una presa 

Preparare l'impasto mescolando la farina setacciata con il burro a pezzettini, le uova e il vino liquoroso che preferite. Lavorare bene per circa 10 minuti fino ad ottenere un impasto sodo e liscio.Lasciarlo riposare circa mezz'ora in un canovaccio infarinato, e poi stenderlo con un mattarello fino a raggiungere uno spessore molto sottile circa 2 mm. A questo punto si fanno strisce irregolari e come dice l'Artusi "fate in codeste strisce qualche incisione per ripiegarle o intrecciarle o accartocciarle onde vadano in padella con forme bizzarre". Buttarle nell olio bollente e abbandonate perché devono galleggiare e friggerle per pochissimi minuti. Scolarle e farle asciugare su carta assorbente.
Quando si saranno freddate cospargerle di zucchero a velo! 

Un grazie a Maria che me li ha fatti tante volte e mi diceva di provarli a fare ma io col fritto ho sempre un po' di dubbi penso di impuzzare   tutta la casa, o che non riesco a trovare il punto di cottura giusto dell'olio.....invece sono, devo confessarlo facili e veloci e poi molto buoni!!!insomma sono da rifareeee veramente un bel piatto divertente

Cenci  del Artusi

Los cenci son un postre típico de Carnaval y tienen nombres distintos segundo la region que elijamos..... Estos en particular me encantan porque son ligeros y súper rápidos. Tengo que agradecer María que me les hizo probar y a ella les salen riquísimos .....y ahora toca a mí!

240g harina de trigo
20g mantequilla
20g azúcar glasé 
2 huevos 
1 cucharada ron/ moscatel en Italia el vinosanto 
1 pizca de sal

Amasar  bien por lo menos 10 minutos  harina,huevos, sal, azúcar,alcohol  y mantequilla en trocitos finos. Formar una masa lisa y compacta y dejarla reposar por media hora envuelta en un trapo enharinado. Después del descanso tirar la hoja con el rodillo clásico hasta obtener una hoja  muy fina alrededor de 2 mm.., y ahora cortar con un cuchillo en tiras de tamaño variable y poner a freír en abundante aceite...Es esencial que los cenci floten.
El tiempo de freír es muy rápido, el importante es freír pocas tiras a la vez. Poner los cenci sobre papel absorbente y enseguida en una fuente.Cuando serán fríos  espolvorear con azúcar glasé. 

venerdì 5 febbraio 2016

Una giornata particolare


Hace unas semanas nos dejó Ettore Scola uno de lo grandes directores de cine del siglo pasado. Quiero homenajearlo con una película suya que me encantó y que nunca había visto "Una giornata particolare". Esta  peli me llamó mucho la atención porque es muy actual, aunque fuera rodada en el 1977. Merece la pena verla también para no perderse una de las parejas cinematográficas mas hermosa de aquel entonces Sophia Loren y Marcello Mastroianni!!




Cous cous a la siciliana 

 -1 vaso cous cous integral (250/300g alrededor)
 -1 vaso y medio agua caliente 
 -1 diente de ajo
 -Perejil picado
 -Sal 
 -Un buen ramo de hinojo salvaje
 -Trocitos de cáscaras de limón ecológico 
 -80/100g  pasas
 -20 anchoas frescas limpias
 -aceite de oliva extra virgen 

Antes de todo ponemos ---> pasas a remojo en agua templada por 15 minutos.
                                          ---> cous cous en un bol con agua caliente y sal y un par de cucharadas 
                                             de aceite, por media hora

En una sartén a fuego vivo se pone 2 cucharada de aceite extra virgen de oliva, el ajo y el perejil picados, enseguida se añade las anchoas y el hinojo limpiado y picado también. Por fin se verte las pasas y se deja cocer por 10 minutos sin más. Se apaga el fuego y se añade el cous cous y se mezcla bien. No olvidar de verter unos trocitos de cáscaras de limón para darle un olor a cítricos.

Se deja reposar unas horas por esto aconsejo prepararlo de antelación, así coge un buen sabor.

 Es un plato que he modificado yo porque el original sería pasta con boquerones, pasas y piñones típica de Sicilia. Pero como un amigo  Leonardo en Florencia, non preparó este mismo plato y me pareció sorprendente quise repetirlo!!No quiero olvidar de deciros que el hinojo llega directamente de unas plantitas cerca del puerto viejo de Algorta detrás mi casa!!